Nei giorni scorsi ho avuto a che fare con i vari uffici “complicazioni inutili” delle istituzioni sanitarie presenti sul territorio triestino.
Niente che non sappiate già. O immaginiate.
In virtù di una mole considerevole di tempo impiegato per ottenere poco o niente, visto che, a dir loro, “la situazione in oggetto non è urgente”, anche se la persona anziana per cui mi sono rivolta ha da seguire un programma postumo prescritto dal pronto soccorso e relativo a una caduta, ho riflettuto e deciso di volgere lo sguardo agli aspetti positivi della vita, almeno per quanto mi riguarda.
Personalmente, nel mio compito di Caregiver, ciò che mi stressa di più non è tanto il badare a una persona anziana con problematiche disabili, a cui ovviamente voglio bene, ma dovermi confrontare con una massa indistinta di operatori istituzionali totalmente asettici e proni ai vari protocolli burocratici.
Superfluo aggiungere che, in questo disegno globale, l’essere umano in quanto tale non esiste, tutto viene schematizzato da moduli da compilare in via informatica ed è più importante volgere lo sguardo all’esattezza delle caselline compilate che non allo stato di salute della persona interessata.
Tutto lo stress e il disgusto accumulati in questi giorni mi hanno portata a considerare che, nonostante tutto, ci sono modalità ON per riacquistare buone energie e il sorriso.
TAKE IT EASY! Non siamo qui per soffrire! Questa ha da essere un’esperienza serena, di collaborazione, di conforto, di aiuto.
Quindi: riduciamo lo STRESS! Non merita arrabbiarsi, chi ci rimette siamo solo noi.
Invece: ringraziamo per tutto ciò che abbiamo, apprezziamo anche le cose più piccole…possiamo vedere, camminare, sentire…c’è sempre un modo per essere grati, basta riconoscere dentro sé stessi che è possibile!